Qui citta` di M.
- Titolo:
- Qui citta` di M.
- Quando:
- Mer, 2. Marzo 2011, 21:00 h
- Dove:
- Teatro Lirico - Magenta, MI
- Categoria:
- Teatro
- Visitato:
- 644
- Creato da:
- Vale
Descrizione
Quando vivi in una citta` dove:
a) Non si respira
b) Non si vede
c) Non si ascolta
Arrivi a chiederti…perche` ci resto ancora? Cosa ci faccio qui? E perche` ci sono affezionata? Cosa mi porta ad amare qualcosa che mi respinge? Solo perche` ci sono nata? Possibile? Da tanto voglio parlare di questa stupenda e misera citta` che mi ha insegnato a vivere, questa citta` brutta, questa citta` che in pochi hanno osato cantare, questa citta` che mi ha saputo dare dei valori e che poi me li ha sbattuti in faccia come boomerang, li ha capovolti, rigirati, rinnegati, questa citta` che e` cambiata troppo e che noi, gli abitanti, ancora stentiamo a capire quanto. Questa citta` di M. dove tutto e` possibile e niente lo e` davvero a parte il business…ma solo quello di passaggio e preferibilmente straniero!
Qui citta` di M. e` innanzi tutto un giallo a tutti gli effetti, genere per altro assai poco praticato in teatro ma da me gia` precedentemente affrontato con gran soddisfazione.
Qui citta` di M. e` ambientato a Milano e vuole essere una riflessione aperta su questa citta` che nel giro di soli quindici anni ha cambiato radicalmente volto.
Qui citta` di M. e` un monologo per sette personaggi scritto ad hoc su Arianna Scommegna da Piero Colaprico.
In conclusione, Qui citta` di M. e` Milano, e` Piero (e dunque un bell´incontro), e` Arianna (ovvero un´attrice straordinaria), e` un rebus da risolvere…Qui citta` di M. siamo noi, le nostre paure, il grigio dell´asfalto, i fantasmi di chi non c´e` piu`, la paura del diverso, del traffico, della bomba, dello smog, del buio, il disagio di chi vorrebbe il sole e il mare e trova solo nebbia e idroscalo, ma e` anche la Boccassini, tangentopoli, Borelli, le inamovibili giunte di destra, la lega, il 25 Aprile, le sue periferie in cerca di un centro di gravita` permanente, San Siro, i suoi locali bauscia, il rampantismo, la dignita` silenziosa di persone come Ambrosoli, le banche, i giochi in borsa ma soprattutto la gente, si`, quelli che ogni giorno si domandano che cosa ci stanno a fare in questo schifo di citta` di M. e poi…ci restano, incollati, imperterriti anzi agguerriti, alla ricerca di un sogno che forse li potrebbe salvare…o forse, invece, uccidere…
Serena Sinigaglia