3° MIFA - Milano Fine Art

In un momento in cui tutti sembrano rinchiudersi nei propri abituali recinti per non rischiare i contraccolpi di una crisi economica che sta cambiando gusti ed abitudini, il Parco Esposizioni Novegro, in piena espansione, rilancia MIFA.

Gia` leader del settore delle curiosita` di antiquariato con il Brocantage, il polo fieristico ha creato una nuova "location" per ospitare la rassegna dedicata alle gallerie antiquarie di particolare livello. MIFA, Milano Fine Art, il vernissage riservato agli ospiti selezionati da una rigorosa mail che contempla i nomi dei collezionisti piu` in vista e gli appassionati che seguono da qualche anno la crescita di questa iniziativa. Sotto la volta di una suggestiva struttura geodetica che si affaccia direttamente sulle gradevoli aree verdi del Parco Espositivo, quarantacinque espositori espongono un'accurata serie di pezzi, espressione delle diverse categorie merceologiche in cui si articola la Mostra.

Fra queste, degna di rilievo e` la partecipazione degli ottocentisti fra cui spiccano alcune opere presentate dalla Galleria d'Arte 800, Il Servo di Scena. Nel suo stand potranno essere ammirati un olio su compensato 31,5 x 38 dal titolo "I Bagnanti" di Angelo Pavan (Vicenza 1893 – Venezia 1945), l'olio su tela di cm 37,5 x 35 dal titolo "Panchina al chiaro di luna", dipinto nel 1904 da Mario De Maria detto Mario Pictor (Bologna 1852 – 1924) e un olio su compensato cm 90 x 70 dal titolo "Viareggio: veliero in cantiere" del 1932 realizzato da Archimede Bresciani da Gazoldo (Pomponesco 1881 – Milano 1939).

Questo dipinto e` stato scelto per la XXIII biennale di Venezia del 1940 ed appare nell'accurata monografia "Bresciani da Gazoldo" di Renzo Margonari.

Opere altrettanto interessanti sono esposte dalla Galleria Il Magnifico di Firenze. Fra queste degne di nota una "Strada animata" cm 35 x 50 di Attilio Pratella e un "Giardino di Boboli" cm 50 x 60 di Emma Ciardi.

MIFA e` anche l'occasione per dare spazio a quel collezionismo di particolare raffinatezza che riguarda i reperti dell'antichita` Greca e Romana.

E' chiaro che l'approccio a queste opere deve non solo prevedere la conoscenza delle tecniche pittoriche e di costruzione degli oggetti ma anche la natura della rappresentazione pittorica con le leggende mitologiche ed epiche che esprimono ed anche l'utilizzo celebrativo o quotidiano degli oggetti stessi.

Su questo versante e` specializzata la Galleria Maurizio Candiani Antichita` nota per essere a disposizione degli interessati per tutte le informazioni richieste sul piano della ricerca storica iconografica.

La sua esposizione si esplicita in una collezione di vasi, statuette votive e bronzi di derivazione greco-attica e magna greca (Apula, Campana, Siciliota) proveniente dal mercato archeologico internazionale e provvisti di autorizzazione da parte della soprintendenza ai bene archeologici del Piemonte. Fra questi pregevoli esemplari va ricordato in modo particolare un Lekythos a figure nere attico atene del pittore di Lysippide del VI secolo avanti Cristo di importanti proporzioni.

Serata inaugurale su invito:
venerdi` 8 aprile dalle ore 19.00

Orari:
da lunedi` a giovedi` 15:00 - 20:00
da venerdi` a domenica 10:00 - 20:00

Biglietti: 12.00 euro